Sultan Khalifa

Cosa ti ha portato alle corse?

Le corse sono nel mio sangue fin da bambino – l’adrenalina della velocità, la precisione e il controllo mi hanno sempre affascinato.
Ma ciò che mi ha davvero spinto verso le corse è stato lo spirito competitivo e la passione per il miglioramento continuo.
Ho iniziato con il karting, poi ho scoperto il sim racing, che mi ha aperto le porte a competizioni globali, campionati e crescita professionale.
È stato allora che ho capito: questo non è solo un hobby — questo è ciò che sono.

Qual è il tuo obiettivo per i prossimi 2 anni?

In definitiva, fare il passo successivo verso le corse professionistiche nel mondo reale, utilizzando il sim racing come trampolino di lancio.
Competere al più alto livello del sim racing internazionale, arrivando tra i primi 3 al mondo.
Usare la mia piattaforma per ispirare la prossima generazione di piloti nella regione MENA e oltre.
Crescere come personalità del motorsport ed educatore, creando contenuti che uniscano il divario tra il motorsport virtuale e quello reale.

Qual è il tuo circuito preferito?

Senza alcun dubbio — Circuit de la Sarthe (Le Mans).

È un circuito leggendario che combina lunghi rettilinei ad alta velocità con sezioni tecniche e una storia che definisce le gare di endurance.
Correre a Le Mans richiede precisione, concentrazione e resistenza — è la prova definitiva delle capacità di un pilota, ed è proprio per questo che lo amo.

In che modo la simulazione aiuta il tuo allenamento?

La simulazione è tutto nel mio allenamento. Mi permette di:
Allenare la strategia di gara e la costanza sotto pressione.
Affinare i miei riflessi, la memoria muscolare e la resistenza mentale.
Fare giri illimitati su qualsiasi circuito del mondo con fisica e telemetria realistiche.
Prepararmi alle condizioni delle gare reali senza costi o rischi.
Il sim racing si è evoluto da un gioco a uno strumento professionale di allenamento, e io ne sono la prova vivente.